Inizia con questo breve articolo, una galleria di personaggi più o meno famosi legati alla archeologia ed alla storia di Pozzuoli e dei Campi Flegrei. Cominceremo con il compianto don Angelo D’Ambrosio, ritenuto il più grande storico della nostra terra della generazione successiva a quella di Raimondo Annecchino (1874-1954).
Cenni biografici
Angelo D’Ambrosio nasce a Napoli il 29 novembre 1929, primogenito da Gennaro e Silvia Perito. Durante il secondo conflitto mondiale, nel 1940 egli si trasferisce con la famiglia a Pozzuoli in via del Carmine 26. Compie gli studi ginnasiali nel Liceo-Ginnasio Vescovile Parificato di Pozzuoli e nel 1945 entra nel Seminario Maggiore Arcivescovile “Alessio Ascalesi” di Napoli. Successivamente si specializza in Sacra Teologia e consegue il diploma di Paleografia Latina, Diplomatica e Dottrina Archivistica. Ottiene il diploma di Abilitazione Magistrale, in Biblioteconomia ed in Archeologia Cristiana. Completa la sua formazione culturale con la licenza in Diritto Canonico e infine con una laurea in Lettere Moderne.
Viene ordinato sacerdote nel 1952 e inizia a svolgere vari incarichi pastorali e di curia. Nel 1962, in anticipo rispetto al Concilio Vaticano II è tra i fondatori dell’Istituto Superiore di Cultura Religiosa per laici ed assistente diocesano della F.U.C.I. (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) e di Azione Cattolica. Instaura un profondo e sincero dialogo con i giovani universitari puteolani e con la Chiesa Evangelica Battista guidata dal pastore Umberto Delle Donne.
Nel 1978, per motivi ideologici, chiede ed ottiene dal vescovo Salvatore Sorrentino di autosospendersi dal ministero. Già nel 1975, dopo l’abilitazione in Materie Letterarie ed in Latino, inizia la sua carriera di insegnante che perdurerà per un ventennio. Nel frattempo, inizia il certosino lavoro di sistemazione dell’Archivio Storico Diocesano che, dopo gli eventi legati al bradisismo del 1970, sarà spostato presso l’attuale sede del Villaggio del Fanciullo. Collabora anche presso l’Archivio Comunale e forma il personale del costituendo Ufficio Beni Culturali del Comune di Pozzuoli.
La sua attività di storico lo porta ad essere redattore di varie riviste culturali come il Bollettino Flegreo, Proculus ed I Campi Flegrei. Diviene Direttore dell’Archivio Storico Diocesano ed effettua numerose pubblicazioni legate agli aspetti storico-religiosi della nostra terra.
Ricordiamo che D’Ambrosio, già nel 1960, è nominato dal Ministero della Pubblica Istruzione Ispettore Onorario per l’archeologia, per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici del Comune di Pozzuoli.
Nel 1980, collabora, in qualità di storico, con l’architetto Aldo Loris Rossi, alla redazione del progetto vincitore del Concorso Nazionale indetto dal Ministero dei Lavori Pubblici per la sistemazione e conservazione del rione Terra di Pozzuoli.
Nel 2000, Angelo D’Ambrosio, dopo un viaggio in Terra Santa, riprende il ministero sacerdotale. Tra il 2003 ed il 2004 fa parte della Commissione Giudicatrice del Concorso internazionale di progettazione per il restauro del Tempio-Duomo di Pozzuoli.
Nel 2005, inizia il calvario di una lunga malattia che lo porterà alla morte il 18 aprile 2008.
Bibliografia essenziale
Ricordiamo che molte opere furono scritte in collaborazione con il prof. Raffaele Giamminelli e con studiosi del calibro di Domenico Ambrasi.
- Storia di Pozzuoli in …pillole, Pozzuoli, 1959.
- Le chiese di Pozzuoli, Pozzuoli, 1964, con Raffaele Giamminelli
- Il duomo di Pozzuoli. Storia e documenti inediti, Pozzuoli, 1973.
- Storia della mia terra: Pozzuoli, Pozzuoli, 1976.
- La Diocesi e i vescovi di Pozzuoli, 1990, con Domenico Ambrasi