Bruno Campese

Di formazione e carriera prettamente tecnica, ho da sempre avuto la passione per l’arte, studiando da autodidatta. Il dilagante disinteresse e l'allontanamento dalla vera cultura mi ha spinto, nel mio piccolo, alla divulgazione di questi stupendi luoghi sia sotto forma pittorica che fotografica nonché con approfondimenti storici.

Lo stemma di Bacoli e altre curiosità

Lo stemma della città di Bacoli è un riassunto di nodi importanti della storia dei Campi Flegrei. La ridente città è situata in un luogo incantevole ricco...

L’Oasi Naturalistica di Monte Nuovo

L'Oasi Naturalistica di Monte Nuovo è una piccolo polmone verde situato a Lucrino, nel comune di Pozzuoli. Il Monte Nuovo è un cono piroclastico così...

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Le Terme Flegree: Agnano

Agnano è un vulcano attualmente in quiescenza, appartenente al...

Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

I Campi Flegrei e la leggenda del Monte Barbaro in una lettera del 1196-97

Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in Campania.
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