Le meraviglie di Baia Sommersa sono accessibili a tutti: basta solamente uno smartphone o un tablet. E con un pulsante si torna indietro nel tempo grazie alle ricostruzioni 3D degli edifici antichi.
L'Italia ebbe un fotografo d'eccezione: Giorgio Sommer. Un pioniere dell'immagine italo-tedesco che stabilì la sua fortuna a Napoli, in un momento di eccezionale interesse e floridità per lo sviluppo del turismo internazionale.
Esiste una modo per esplorare i resti subacquei di BAIA SOMMERSA senza immergersi? Magari potendoli visitare così come si trovavano nel periodo di massimo...
Alla estremità occidentale del golfo di Napoli, qualche miglio distante dalla capitale, s'innalza un promontorio celebre nell'antichità per le memorie da lui consacrate e...
Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è un Istituto del MiBAC dotato di autonomia speciale (DM 23 gennaio 2016). Il Parco comprende i principali siti e monumenti archeologici del territorio flegreo, che costituisce un contesto singolare per storia, natura, paesaggio.
Non è affatto vero che i Campi Flegrei sono conosciuti nel mondo solamente per la loro pericolosità in quanto supervulcano: fortunatamente sono sempre più...
L’etimologia del nome
Il nome Procolo ha, molto probabilmente, una duplice origine: da una parte è una variante del nome di origine greca Proclo, dall’altra...
Presso il cratere di Agnano si trovano numerose fonti termali e altre manifestazioni geologiche di notevole importanza. L'area era già conosciuta in età ellenistica come attestato da ritrovamenti di strutture antiche, già votate allo sfruttamento delle qualità terapeutiche delle acque.
Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.
Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).
Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel
Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in
Campania.