La Villa Romana di Giulio Cesare
Una villa gigantesca che dominava l'insenatura di Baia
L'attuale Castello di Baia sorge sull'omonima Punta Castello. Nel mezzo dell'impianto del...
La variegata costa del Comune di Bacoli bacia il mare per circa 12 km offrendo litorali di ogni tipologia e fondali quasi sempre bassi e sabbiosi, con acque pulite e con sfumature di smeraldo. L'accesso al mare non è sempre facile e le spiagge sono perlopiù piccole calette ma dal grande fascino, ad eccezione del Lido di Miseno e Miliscola che si estende per 2 km.
Vulcani, rovine antiche, vegetazione rigogliosa, mare, laghi e isole e soprattutto panorami mozzafiato. I Campi Flegrei sono un miscuglio spettacolare di storia e natura: vi consigliamo sei itinerari da non perdere, dislocati tra Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida per tuffarsi a capofitto nella Terra del Mito.
L'opera conosciuta col nome "Calvario di Sant'Anna" in realtà è la raffigurazione dei misteri dolorosi del Rosario.
Oggetto:
Edicole raffigurante i misteri dolorosi del rosario
Denominazione comune:
Calvario...
Oggi, dell'antica Bauli romana resta ben poco a testimoniare ai posteri quel che fu, tuttavia i ruderi sopravvissuti hanno saputo far emozionare ogni visitatore...
A Bacoli si fermava, dopo ben 96 km, il lunghissimo corso del Fontis Augustei Aquaeductum, acquedotto romano detto del Serino (poichè la fonte era situata...
Il nome Bauli era celebre nell'antichità romana, ed è legato alla mitica leggenda di Ercole, che tornando dalle sue "fatiche", abbia fatto riposare qui i buoi sottratti a Gerione, in latino "boalia". In passato, inoltre, circolava voce che vi fosse anche tempio eretto in onore di Ercole, denominato "Bovalio".
Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.
Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).
Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel
Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in
Campania.