La regina d’Egitto Cleopatra, nel 46 a.C. si recò a Roma per raggiungere Cesare, il suo amante da cui aveva appena avuto un figlio, Tolomeo Cesare detto Cesarione.
La dimora romana
Durante il soggiorno romano, la residenza di Cleopatra fu fissata agli Horti di Cesare, nella zona di Trastevere. La villa fu trasformata in una sorta di corte e di centro culturale: qui, infatti, si parlava il greco alessandrino. In questa casa la regina visse con suo figlio Cesarione e Cesare, benchè quest’ultimo fosse sposato con Calpurnia Pisone.
La fine di un sogno
Quando Cesare fu assassinato nel 44 a.C., suo figlio Cesarione fu escluso dal testamento del padre e, dunque, a Cleopatra non restò altro da fare che tornare ad Alessandria anche perchè, per ovvie ragioni, Roma stava diventando un luogo ostile per lei.
A Puteoli…di passaggio
Secondo alcuni autori come Alberto Angela e Antonio Spinosa, Cleopatra fece uno scalo tecnico nel porto di Pozzuoli sia per il viaggio di andata verso Roma che per il ritorno verso l’Egitto.
Ricordiamo che soltanto nel 42 d.C., per porre rimedio all’insabbiamento dello scalo fluviale di Ostia, l’imperatore Claudio iniziò la costruzione di un grande porto marittimo, collocato a nord della foce del Tevere. Dunque, all’epoca dei fatti di cui parliamo, il porto di Puteoli era il più vicino a Roma e il più adatto per l’approdo e la partenza di una nave egiziana molto verosimilmente di grandi dimensioni.
Liberamente tratto da: https://mediterraneoantico.it/…/egitto-vi…/cleopatra-a-roma/ (Con aggiunte redazionali)