Baia, l’Antica Baiae dei romani, è un piccolo abitato dislocato in una insenatura idilliaca della costa flegrea, meta privilegiata di Imperatori, famosi politici e imprenditori della Roma antica. Oggi Baia, ricade nel Comune di Bacoli. Il quartiere è uno dei porti turistici più importanti dell’area Flegrea, ospita numerosi ristoranti di mare ed altre strutture ricettive, ma le vere attrazioni sono le monumentali rovine romane del complesso delle Terme ma anche le affascinanti rovine subacquee della cosiddetta Città Sommersa.
Il Porto e il Tempio di Venere
Vale sicuramente la pena fare una passeggiata sulla banchina del piccolo porto di Baia ammirando la costa opposta del Golfo di Pozzuoli. Per anni il porto ha costituito lo scalo per il trasporto delle merci dirette e provenienti dalle vicine isole di Ischia e Procida.
Attualmente ha assunto una destinazione turistica e diportistica con la realizzazione di una serie di infrastrutture ad essa dedicate, e l’apertura di numerosi esercizi commerciali e di ristorazione che affacciano sulla banchina di riva. Notevole spazio è dato inoltre all’attività cantieristica.
Sul porto non è difficile notare l’enorme mole di ciò che resta del cosiddetto Tempio di Venere, in realtà una grande aula termale di una natatio (una piscina con acqua) risalente al II° sec. d.C. E’ liberamente visibile dall’esterno.
Il Tempio di Diana
Creduto un tempio, fu in realtà una grande aula termale romana, forse l’ultimo dei grandi complessi termali di Baia, costruito probabilmente intorno al III secolo d.C. durante l’età severiana. La sua cupola di quasi 30 metri di diametro, in parte sopravvissuta, è la quarta per dimensioni tra le cupole più grandi dell’impero romano. E’ liberamente visibile dall’esterno.
La Città Sommersa
A causa del bradisismo, la costa delle città romane di Baiae e Puteoli risulta oggi sommersa alcuni metri sotto al livello del mare. Negli ultimi decenni sono state rinvenute intere strade, strutture architettoniche, mosaici, statue ed altri oggetti della vita quotidiana di ricchi proprietari (come quelli quella villa di Gaio Calpurnio Pisone, o di strutture pertinenti al Palazzo Imperiale, come il Ninfeo Sommerso di Punta Epitaffio). E’ possibile visitare il complesso di Baia Sommersa tramite i centri SUB abilitati del territorio oppure, all’asciutto, acquistando un biglietto per battelli con fondo trasparente.
Il Parco Archeologico delle Terme di Baia
Questo complesso monumentale ricade nell’amministrazione del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. E’ uno dei siti principali del Parco per estensione ed importanza. Al suo interno si trovano i resti di numerosi complessi termali, ricettivi e ricreativi, che spaziano dall’età Repubblicana fino al Tardo Impero. Alcune di queste strutture termali continuarono ad essere usate anche durante il medioevo. Celebre e misterioso è il cunicolo sotterraneo che fu creduto l’ingresso per l’ade. Va fatta una menzione speciale anche alla pianta di fico che cresce sottosopra all’interno di una volta romana! L’ingresso al complesso è a pagamento.
Il Castello Aragonese e Museo Archeologico dei Campi Flegrei
Sulla collina che domina Baia sorge il Castello Aragonese, fortezza voluta nel 1495 da re Alfonso II d’Aragona che si servì della consulenza dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini. Successivamente, il castello venne ampliato e ristrutturato dal Vicerè Don Pedro Álvarez de Toledo durante il viceregno spagnolo. Il fortilizio fu costruito al di sopra di una grande villa romana, forse quella appartenuta a Caio Giulio Cesare. Oggi ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, con le sue ricche collezioni relative a Puteoli, Cuma, Baiae, Bauli, Misenum, Liternum. L’ingresso del museo è a pagamento.
Come arrivare a Baia
Attualmente la stazione più vicina è: LUCRINO – Ferrovia Cumana (la stazione BAIA è in costruzione).