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Cosa vedere a Miseno tra Bacoli e Monte di Procida

Miseno è una affascinante località marittima ricadente nel Comune di Bacoli e chiude il Golfo Flegreo con il suo promontorio chiamato Capo Miseno. Come nel resto dei Campi Flegrei, a Miseno si intrecciano paesaggi spettacolari con natura, geologia ed importanti tracce archeologiche del grandioso passato romano.

Miseno è una affascinante località marittima ricadente nel Comune di Bacoli e chiude il Golfo Flegreo con il suo promontorio chiamato Capo Miseno. Come nel resto dei Campi Flegrei, a Miseno si intrecciano paesaggi spettacolari con natura, geologia ed importanti tracce archeologiche del grandioso passato romano.

Capo Miseno e il Faro

Uno sperone tufaceo a picco sul mare

Il promontorio di Capo Miseno raggiunge i 164 metri sul livello del mare. Generato dalle eruzioni di tufo giallo tra 40.000 e 15.000 anni fa, è una delle estremità della caldera dei Campi Flegrei.

Sulla punta estrema si scorge il bianco Faro di Capo Miseno, attivo dal 1869, ma ricostruito nel 1953 dopo alcuni bombardamenti della II Guerra Mondiale. Dalla piazzola del faro è possibile raggiungere la sommità del Capo attraverso un breve ma ripida salita nella macchia mediterranea locale ed ammirare un panorama mozzafiato sul golfo e su tutti i Campi Flegrei.

Presso Capo Miseno è possibile anche osservare:

  • la Torre Bassa, una delle 366 torri Vicereali di avvistamento del Regno di Napoli
  • alcune batterie, casematte e fortificazioni tedesche relative alla II Guerra Mondiale
  • le grotte degli ex-contrabbandieri e un Ninfeo Romano sul versante costiero orientale

La Spiaggia di Miseno e Miliscola

I lidi più apprezzati dei Campi Flegrei sono proprio qui

Uno dei litorali balneari più apprezzati delle coste flegree è quello bacolese con la Spiaggia di Miseno e la Spiaggia di Miliscola, che si estendono per circa 2 km tra Capo Miseno e Monte di Procida. Sono presenti numerosi stabilimenti balneari, lidi attrezzati e anche una parte di spiaggia libera. Dalla parte orientale che termina con Miliscola è possibile ricongiungersi con il Percorso Naturalistico di Torre Fumo presso Monte di Procida.

La costa di Bacoli con Miseno, la spiaggia di Miliscola, il lago e la baia del porto di Misenum [archeoflegrei]

La Misenum romana

L’antica colonia di Augusto sede della flotta occidentale

Un tempo municipium romano e poi colonia, fu sede della Classis Misenensis, la flotta imperiale romana istituita da Augusto intorno al 27 a.C. per la difesa del Mediterraneo Occidentale. Ancora oggi sono sopravvissuti toponimi di derivazione latina: ad esempio quello della spiaggia di Miliscola (militum schola) dove vi era una schola militare. Misenum fu devastata dai pirati Saraceni nell’ 846 d.C. e successivamente abbandonata. Sono numerosissime le tracce archeologiche del passato. Senza dubbio meritano una visita:

  • I resti del molo e banchine romane sommerse presso Punta Terone e Punta Pennata
  • Il Teatro Romano di Misenum, parzialmente visitabile
  • La grandiosa Piscina Mirabilis, al servizio della flotta di Miseno, visitabile su prenotazione
  • Il Sacello degli Augustali, visitabile su prenotazione
  • La Grotta della Dragonara e i resti della villa di Lucullo
  • Lapidi, iscrizioni ed elementi architettonici di marmo presso la Chiesetta di San Sossio
  • Le tracce dell’abitato di Misenum, sparse tra gli edifici moderni
  • Resti di ville e strutture sommerse tra l’isolotto di Punta Pennata e Punta Sarparella
La Chiesa di San Sossio e la costa di Miseno da Punta Terone (da notare i resti delle strutture romane) foto inizio XX sec. [archivio]

Il Lago di Miseno

Una piacevola passeggiata a Bacoli

Il Lago di Miseno, detto Mare Morto, era utilizzato dai romani come ricovero e rimessaggio delle imbarcazioni grazie alla calma delle acque e alla bassa profondità (4 metri). Recentemente è stato realizzato un percorso ciclo-pedonale che permette di percorrere l’intero perimetro del lago (2,8 km) per una piacevole passeggiata a cavallo tra Miseno, Miliscola e il centro storico di Bacoli.

La Villa Comunale di Bacoli sul lago Miseno [D. De Simone]

Il Porticciolo e la Spiaggia di Case Vecchie

Il vero e proprio porto antico di Misenum, oggi porticciolo

Un breve filare di antiche case (Case Vecchie) su una banchina (oggi Via della Shoah) è quello che resta del vecchio borgo dei pescatori di Miseno, l’unico approdo civile in area da sempre riservata ad attività marittime militari. La vicina Spiaggia di Case Vecchie è stata recentemente liberata da ormeggi abusivi ed è liberamente fruibile, permettendo di godere di un magnifico paesaggio della baia di Miseno, un tempo l’imbocco del porto romano.

L’Isola di Punta Pennata e lo Schiacchetiello

Una lingua di tufo diventata isoletta

All’estremità opposta di Capo Miseno si scorge l’isolotto di Punta Pennata (un tempo tutt’uno con la terraferma) che chiude la bocca del porto romano di Misenum. Presso la parte meridionale si possono scorgere ancora i resti delle strutture portuali, banchine e bitte, in gran parte sommerse. Presso il versante settentrionale, sommerse e in parte ancora emerse vi sono tracce di strutture antiche, forse pertinenti ad una villa. L’isolotto non è visitabile, ma è possibile ammirare liberamente il panorama le strutture sommerse tramite snorkeling dallo scoglio tufaceo detto dello Schiacchetiello, al quale si accede dal centro storico di Bacoli

Il porticciolo di Case Vecchie e l’isolotto di Punta Pennata a Bacoli [foto S. Dequenne]
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