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Il mistero della Abbazia di Reichenau…la prova definitiva?

Il monaco Anno dello Scriptorium dell'abbazia di Reichenau consegna al committente un Codice terminato (Buchmaler “Der Reichenauer Schule”)

In una radiosa giornata del maggio 1781, le campane di Pozzuoli suonano a festa…Chi o cosa sta tornando a casa dopo lunghi secoli?

Pozzuoli, prima metà del ‘900, la processione che ricorda gli eventi del 1781 (Archivio Enzo D’Ambrosio)
Una controversa leggenda altomedievale

Secondo un documento del IX sec., nell’anno del Signore 871, i corpi dei santi martiri Gennaro, Procolo, Eutiche ed Acuzio, furono portati da un cavaliere svevo nell’abbazia di “Angia Dives” nell’isola di Reichenau sul lago di Costanza in Svizzera, dove furono conservati. Tale documento è stato ritenuto quantomeno controverso sa molti studiosi.

 

Pozzuoli 13 maggio 1781

Una parte delle reliquie furono riconosciute e recuperate grazie alle ricerche di Mons. Antonio Gutler, confessore della regina di Napoli Maria Carolina. Le reliquie di san Procolo furono riportate a Pozzuoli il 13 maggio 1781.

 

Reichenau: storia o leggenda?

Realmente le reliquie dei santi martiri puteolani furono conservate per lunghi secoli a Reichenau?
Molti agiografi hanno messo in dubbio tutto ciò…

Secondo il citato documento del IX sec., le reliquie giungono nella Abbazia sul Lago di Costanza nell’871…

Stranamente Walafrido Strabone, abate di Reichenau, nell’839 scrive un carme in onore del martire Gennaro…Come mai un ecclesiastico dell’Europa del Nord si interessa del patrono di Napoli? E’ possibile, dunque, che in tempi oscuri ed insicuri, l’Abbazia di Reichenau abbia ospitato realmente le reliquie di martiri nostrani per sottrarle all’incuria e all’abbandono?

In fondo, basterebbe retrodatare la traslazione delle reliquie di circa 30 anni (un’inezia per le spesso imprecise fonti medievali) affinchè ogni tessera del mosaico vada al suo posto…

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