Il monumento è dedicato ai caduti sul lavoro e fu voluto dal Gruppo Amicizia Vincenziana della Casa Pio XII, fu realizzato per il fattivo impegno del presidente della detta associazione, Salvatore Bruno, che purtroppo non ne vide l’inaugurazione essendo deceduto l’8 febbraio 1980 e la cerimonia si tenne solo il 1 maggio dello stesso anno.
Oggetto: | Monumento ai caduti sul lavoro |
Denominazione comune: | Monumenti ai caduti |
Ubicazione: | Incrocio tra via Carlo Maria Rosini e rampe Cappuccini (già rampe Achille Maglione e precedentemente ancora rampe Cardito) |
Disegnatore: | Prof. Raffaele Giamminelli |
Ingegnere: | Dott. Giovanni Grillo |
Autore: | Luigi Di Fraia e Gennaro Del Giudice |
Costo: | ₤ 20.000.000 |
Dimensioni : | h. 3,80 m., spessore 2 cm. (Cristo-Lavoratore) |
Materiale: | Pietra (la base), marmo (colonna), lamiera in ferro (Cristo-Lavoratore) e metallo (spighe, ruota, àncora) |
Inaugurazione: | 1 maggio 1980 |
L’opera fu disegnata dal prof. Raffaele Giamminelli e realizzata dall’ingegnere Giovanni Grillo. Ogni anno, dal 1980, il 1 maggio, in occasione della festa dei lavoratori, dalla sede del gruppo “Amicizia Vincenziana”, sita all’interno dell’ex complesso “Istituto Maria Ss. Immacolata”, parte il corteo processionale, con in testa i rappresentanti dell’Amministrazione Civica, che arriva al monumento dove volontari depongono una ghirlanda in ricordo di tutti i caduti sul lavoro.
Descrizione del monumento
All’interno di un’aiuola circolare si erge un piedistallo in pietra le cui estremità sono rivestite di marmo rosa. Sulla faccia frontale del blocco in pietra è affissa una targa marmorea che riporta la dedica del monumento “AI / CADUTI / SUL / LAVORO”. Sulla faccia destra, di chi guarda, è affissa una piccola targa metallica che ricorda il principale promotore dell’opera, Salvatore Bruno. Sulla faccia posteriore è affissa una targa metallica che ricorda l’associazione che ne volle l’opera e la data di inaugurazione:
Testo della targa posteriore
GRUPPO AMICIZIA VINCENZIANA
DI CASA PIO XII
COL CONTRIBUTO DELLA
CITTADINANZA
POZZUOLI I MAGGIO I980
Sulla faccia sinistra, di chi guarda, è affissa una piccola targa metallica che ricorda il progettista, Raffaele Giamminelli.
Sulla base superiore del piedistallo si erge un piccolo podio in pietra. Sul gradino inferiore si eleva una colonna marmorea che ricorda la colonna, secondo la tradizione cristiana, a cui fu legato Gesù al momento della flagellazione.
Sul lato destro della colonna, sul gradino alto del podio, si eleva maestosa la figura del Cristo che spalanca e alza le braccia al cielo, pronto all’incontro col Padre. Figurazione di tutti coloro che sono morti sul lavoro e hanno sperato in una vita ultraterrena migliore della precedente.
La scultura è realizzata in lamiera di ferro dello spessore di 2 cm. Ed è opera di Luigi Di Fraia e Gennaro Del Giudice.
Ai suoi piedi alcuni elementi del mondo lavorativo: sei spighe di grano per ricordare tutti i caduti nel settore primario, una ruota dentata per ricordare tutti i caduti del settore secondario, un’ àncora di nave per ricordare tutti i caduti del settore terziario.
Il monumento si trova al centro dell’area panoramica che affaccia sulla sottostante zona di Via Napoli, circondato da giardinetti con aiuole e panchine. Dal belvedere è possibile ammirare l’isola di Capri.