Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).
Firmin-Eugène Le Dien (1817-1865), francese, è stato uno dei primi fotografi al mondo in assoluto, noto per aver immortalato numerosi luoghi, in particolar modo...
Simbolo inequivocabile della città di Pozzuoli sono le tre colonne in marmo cipollino che imperiture si stagliano solitarie nel cielo.
Nel 1750 furono proprio tali...
Una collezione di foto d'epoca di Pozzuoli, dai primi dagherrotipi dell'Ottocento fino alla metà del XX sec.
(Si ringrazia il collezionista di cartoline ed immagini...
Centro economico della città di Puteoli era il porto, l’antico approdo, in origine forse cumano, che, a partire dall’inizio del II sec. a. C., diventò l’emporio di...
Presso il cratere di Agnano si trovano numerose fonti termali e altre manifestazioni geologiche di notevole importanza. L'area era già conosciuta in età ellenistica come attestato da ritrovamenti di strutture antiche, già votate allo sfruttamento delle qualità terapeutiche delle acque.
Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.
Scopri tutte le spiagge e le scogliere libere per fare un tuffo senza impegni facilmente raggiungibili dal centro città, a piedi, in auto o con i mezzi pubblici.
Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).