Il Teatro di Miseno a Bacoli

Il teatro di Misenum era un teatro romano localizzato presso l'abitato dell'omonima città, un tempo molto importante perchè sede della flotta imperiale militare, oggi localizzata presso il Comune di Bacoli.

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Il Teatro di Miseno è un edificio romano situato in località Miseno, nel comune di Bacoli (NA) sulla punta denominata Sarparella. Costruito tra il  II e il III sec. d.C., il teatro è attualmente celato alla vista in quanto vi sono stati letteralmente costruiti edifici al di sopra ed è stato perlopiù coperto da sedimento. Tuttavia esiste un percorso archeologico sotterraneo aperto occasionalmente per visite guidate da parte di associazioni culturali.

La descrizione di Lorenzo Palatino

Prima del Novecento, però, la situazione era molto diversa: come riporta Lorenzo Palatino, nel 1826 era possibile chiaramente osservare i ruderi di tale edificio:

Non lungi dalle poche abitazioni che vi sono a riva di mare si ravvisano le vestigia del Teatro di Miseno. Vi si osserva attualmente il giro della prima gradazione; la scena; il proscenio con le parieti che mostrano le nicchie, ed una parte del fianco dritto, che supplendo a proporzione nel restante spazio della facciata, dovevano essere le tre porte solite delle scene siccome prescrive Vitruvio. Evvi un lungo corridojo incavato nel monte: credesi che gli abitanti di Baja, venendo per mare con più comodità dal porto di Miseno, potevano penetrare nel teatro situato ivi nella città, giacchè tali spettacolosi edificj si costruiscono ove sono riunite molte, e grandi abitazioni. Dunque qui era la città di Miseno e non altrove…Lorenzo Palatino, Storia di Pozzuoli e contorno

La situazione attuale
L’ingresso al Teatro di Misenum

I ruderi del teatro oggi non sono più visibili dall’esterno e sono solo parzialmente accessibili da un tunnel di scavo. Vi si entra dall’ambulacro inferiore ad emiciclo (coperto con volta a botte, scavato nel tufo e foderato in opus vittatum); tali ambienti sono interrati per effetto del bradisismo, esso presenta l’imbocco dei corridoi radiali con arco di laterizi, che conducevano ad un’altra galleria semicircolare più interna. Al tredicesimo di questi corridoi radiali, si estende una galleria che porta fino al mare. Con ogni probabilità quest’accesso serviva direttamente il porto oppure una stradina costiera, ora sommersa.

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